martedì 9 settembre 2008

Giorno 12

Huaypan, 11 agosto 2007
Siamo tornati alla missione. Domani è Domenica e non si lavora, e dunque ci siamo di nuovo appoggiati al "taller", che dopo questa settimana vale per noi come un hotel 5 stelle.
Stamattina abbiamo affrontato le ultime ore di lavoro e, chi più chi meno, siamo arrivati all'ora di pranzo molto stanchi. Dopo il pasto, una mezz'oretta abbondante di camminata per giungere alla missione. Qui, finalmente, torniamo a darci una lavata come si deve, decisamente rigenerante (non cura purtroppo il mal di schiena).
Esperienza, per me (viziato) nuova: tocca fare il bucato. Non in lavatrice, assolutamente; bensì a mano, proprio come facevano un tempo le nostre nonne. D'altronde, qui è proprio come un centinaio d'anni fa da noi: si vive di agricoltura e allevamento, il riscaldamento prevede che ci si debba procurare e tagliare la legna, le verdure per cucinare si lavano alla fontana, in giro per le strade macchine e camion (meglio, furgoncini) sono una rarità.
Dopo avere lavato la biancheria sporca, finalmente ci si può riposare, e attendere che le ragazze ci preparino una cena.
Come si apprezzano certe cose da noi ritenute scontate! Un piatto vero, e non una ciotola; bicchieri di vetro, e non di plastica; insalata vera, e non cavolo; un tavolo, e non delle panche. E, la ciliegina sulla torta, rappresentata da delle fettine si speck riscaldate sulla stufa. Una delizia indescrivibile, in questi giorni in cui, pur mangiando meglio di come ci si attendeva, la carne è comunque da considerarsi come una novità.
Terminata la cena, restiamo tutti intorno alla stessa tavola: Don Nicola ci intrattiene raccontandoci un po' il perchè siamo qui, la storia di tutte le missioni che ci sono sparse in questa parte di Perù.
Dopo, un letto, finalmente. Ad accogliere il riposo di una dozzina di ragazzi stanchissima, in attesa della Domenica. Ah, ecco un'altra cosa semplice che si apprezza in maniera incredibile: il dì di festa, e di riposo: la Domenica.

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