Durante questa giornata abbiamo avuto modo di riposarci (la "sveglia" è stata a mezzogiorno), chiamare casa per tranquillizzare genitori apprensivi sul fatto che la nostra Odissea è quasi volta al termine, e fare un giro per Lima, seppur molto rapido.
Oggi, mentre dedico questi pochi minuti a scrivere quei quattro pensieri che mi vengono in mente, lo spunto di questa giornata viene dalla predica di Don Nicola, durante la messa celebrata alle 19 nella cappella della missione. Benchè io non abbia un "rapporto ben definito" con la religione e non sia praticante, riconosco che molte riflessioni e molte cose giuste vengono dette nelle prediche o, quantomeno, spingono a farsi molte domande. E la predica di questa sera era finalizzata ad evidenziare l'inutilità dei beni materiali. O, meglio, rivalutare l'importanza maggiore che rivestono altre cose come l'amicizia, lo stare bene in gruppo, il condividere esperienze con altre persone (l'ovvio esempio è stata quella di Caracas)..
Proprio oggi ho avuto modo di sperimentare questa "lezione" in due momenti in particolare; il primo, un "21" con un seguito di partita a calcetto, giocata con un pallone sgonfio nel cortile interno di una missione, con 5 compagni di avventura; la seconda, il viaggio di ritorno dal centro di Lima alla nostra missione, fatto stipati sul retro di un camioncino. Che bello! Un viaggio molto particolare, nasi all'insù e risate, tante risate.
Quella semplicità e quel senso del gruppo, della condivisione di esperienze di cui si era parlato nella predica.
Tutto il contorno di questa giornata a Lima è rappresentato dallo splendido clima di serenità e accoglienza che si respira nelle missioni per cui siamo passati. In questo mondo caratterizzato dalla ricerca del profitto personale ad ogni costo, dal dominio del denaro e dal "potere" che dal possesso di questo deriva, è bello vedere che c'è gente che invece mette la propria vita al servizio di altri e che è felice in questa maniera.
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:)
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