Huaypan, 18 agosto 2007
Ultimo giorno di lavoro significa anche, però, ultimo giorno con i bambini, che in queste settimane ci hanno riempiti
di gioia, e, quindi, di saluti.

In pratica, tutto il lavoro l'abbiamo fatto al mattino; tranne un paio di noi, rimasti alla casa dove lavoriamo, tutti gli altri (e Beppe) siamo andati nel boschetto a tagliare la legna.
C'è da dire che questo boschetto non è il massimo della comodità per prendere la legna, anzi: gli alberi si trovano in uno dei due lati, ripidi, intramezzati da un ruscello; e, ovviamente, il lato dove c'è la legna che ci serve non è quello che dà sulla strada, bensì l'altro.
Questo fatto comporta che, dopo aver tagliato la legna, dobbiamo ribaltare i tronchi da un lato all'altro del boschetto, e solo allora, con l'ausilio di corde, tirare sulla strada il tutto. Con un po' di stupore, riusciamo a trasportare sul ciglio della strada tutta la legna che ci serve prima del pranzo, in maniera tale che nel pomeriggio non ci sia altro da fare se non trasportare, col carro, tutta la legna tagliata, dal boschetto alla casa.
Infine, i saluti. E qui, la maturità di Alibeth mi ha colpito nuovamente: mentre tutti i suoi fratellini e sorellini più piccole, ma anche sua madre, la nonna ed il nonno ci ringraziavano, ma ci chiedevano anche se saremmo tornati "manana", o "Lunes", lei è stata l'unica che aveva capito che non ci avrebbe più rivisto.
Durante gli ultimi giochi, e le foto con i bambini, se ne è stata triste, in disparte; durante i saluti si è allontanata verso il carro di Beppe, come a non volere accettare il fatto di doverci salutare.E, infatti, non ha salutato, nel vero senso della parola, praticamente nessuno, me compreso. Salvo, mentre camminavo con Simone sulla via di Huaypan, sentirmi chiamare dalla cima di una collinetta "Alessandro! Alessandro!" e, dopo essermi voltato, vedere Alibeth che mi salutava, "Ciao Alessandro!". Un'emozione decisamente forte che mi porterò dentro. Perchè noi, i "gringos", oltre alla casa, per 2 settimane abbiamo come dato gioia e distrazione a questi bambini, facendoli venire a contatto con un qualcosa che non si aspettavano e che per loro era fonte, appunto, di distrazione e gioia.
2 commenti:
Era un pò che non passavo di qua...e ovviamente capito sul post malinconico :( Sono proprio belle le tue foto coi bambini!
Eh ma è perchè non avevo la connessione a Torino, infatti ho ricominciato a scrivere giusto ieri!
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